Nel tennis, il punteggio dei punti in un game si conta in modo particolare con i valori 15, 30 e 40 anziché 1, 2, 3 o 4. Questo sistema ha origini antiche, probabilmente risalenti al Medioevo, con una teoria molto diffusa che collega il punteggio agli orologi: i punti venivano segnati spostando la lancetta di un orologio avanti di 15 minuti per ogni punto conquistato (15, 30, 45). Tuttavia, il punteggio successivo a 30 non è 45 ma 40, perché arrivare a 45 indicherebbe la fine della partita; invece, il sistema richiede di vincere con un margine di almeno due punti, quindi il 40 indica che manca un solo punto per poter chiudere il game, lasciando spazio per i vantaggi in caso di parità. Quindi, i punteggi 15, 30 e 40 rappresentano i progressi nei punti di un game basati su un sistema di valori intermedi che storicamente erano associati a un quadrante d’orologio, con il 40 che funge da punto critico prima della vittoria effettiva del game.
