Paolo Piccolo è stato un detenuto napoletano che ha subito una violenta aggressione in carcere e ha tragicamente perso la vita dopo quasi un anno di coma.
Cosa ha fatto Paolo Piccolo?
Paolo Piccolo, secondo le ricostruzioni degli eventi, non ha commesso alcuna azione che possa giustificare o spiegare un gesto più grave. La sua storia è quella di una vittima di violenza in carcere: fu brutalmente pestato da altri detenuti, che lo colpirono con bastoni e armi taglienti, provocandogli fratture multiple, lesioni craniche e un polmone perforato.
Dettagli dell'aggressione
L'aggressione avvenne nel carcere di Bellizzi Irpino il 24 ottobre 2024, come parte di una faida tra gang di camorra napoletana. Piccolo venne preso di mira e maltrattato durante un'azione di ritorsione tra gruppi criminali, risultando in gravi danni fisici e in un coma vegetativo che durò quasi un anno.
Stato delle sue condizioni e morte
Dopo l'aggressione, Piccolo rimase in condizioni di vita critiche e in coma fino alla sua morte, avvenuta il 17 ottobre 2025 all'ospedale Moscati di Avellino. La sua morte ha riacceso il dibattito sulle condizioni delle carceri italiane e sulla violenza tra detenuti, oltre a sollevare questioni di sicurezza e di tutela dei diritti umani.
In conclusione, Paolo Piccolo non ha fatto nulla di particolare che possa avere una connotazione negativa; la sua vittoria appare come vittima di una brutalità ingiustificata e di un sistema carcerario che si trova a gestire situazioni di violenza estrema e impunità.
