I nitazeni sono una classe di oppioidi sintetici molto potenti, considerati un'ultima evoluzione letale nella crisi degli oppioidi sintetici. Queste sostanze, sviluppate negli anni ’50 dall’azienda chimica svizzera Ciba-Geigy come potenziali antidolorifici, non furono mai commercializzate a causa dei gravi rischi per la sicurezza, tra cui un elevato potere analgesico superiore alla morfina e forti effetti collaterali come dipendenza e depressione respiratoria. I nitazeni oggi circolano in diverse forme (liquida, pillole, polvere) e sono fino a 60 volte più potenti del fentanyl e fino a 500 volte più potenti dell'eroina, rendendoli estremamente pericolosi anche in piccole quantità. Negli ultimi anni, la loro presenza è aumentata in Europa, Asia, Americhe e Oceania, e in Europa sono segnalati come una crescente minaccia sanitaria, con casi di overdose anche mortali, difficili da rilevare con i test tradizionali. L’aumento della diffusione dei nitazeni è inoltre collegato allo stop alla produzione di oppiacei tradizionali in alcune regioni, che ha lasciato spazio a questi oppioidi sintetici prodotti in laboratorio e distribuiti illegalmente anche tramite il dark web.
In sintesi, i nitazeni sono oppioidi sintetici di nuova generazione, estremamente potenti e pericolosi, che rappresentano un grave problema per la salute pubblica a causa della loro elevata tossicità e della crescente diffusione sul mercato illecito delle droghe.
